
Con Ordinanza 8 giugno 2022, n. 18546, la Corte di Cassazione ha stabilito che l'impugnazione della delibera assembleare per difetto di convocazione di un condomino non può derivare dal condomino regolarmente convocato. In particolare, la Corte ha stabilito che l'interesse a far valere un vizio che renda annullabile una deliberazione assembleare deve essere espressione di una posizione qualificata, volta ad eliminare la situazione di obiettiva incertezza circa la stabilità e validità dell'atto, in relazione alla violazione specificamente denunciata.
Il vizio di mancata convocazionenon rientra nell'ambito delle cause dinullità, le quali possono essere invocate da ciascun condomino, bensì nelle cause di annullabilità; dunque, il suddetto vizio può essere fatto valere solo dal soggetto titolare dell'interesse leso.