
La fisionomia del contratto di locazione tradizionale, disciplinato dalle norme del codice civile, sin dalla prima riforma della materia di cui alla legge sull'equo canone, n. 392 del 27 luglio 1978, nel corso degli anni ha subito un sostanziale cambiamento su diversi fronti. La prescrizione della forma scritta e l'obbligo di registrazione, tra le più incisive modifiche, hanno quale comune denominatore la finalità di combattere l'evasione fiscale, facendo emergere i rapporti "sommersi" per effetto della contrattazione "in nero". Se in parte l'obiettivo è stato raggiunto, dall'altra la mancanza di completezza e organicità delle norme in materia, ha dato e continua a dare luogo a difficoltà interpretative in relazione alla validità ed agli effetti delle locazioni verbali e/o non registrate.
Il contratto di locazione, secondo le disposizioni degli