
Il Condominio, figura unitaria, ancorché privo di personalità giuridica, si sostanzia nell'insieme dei soggetti contitolari di diritti su un unico bene immobile, per la cui comune gestione si pongono in reciproca relazione. Ai fini dell'amministrazione del bene comune, i condomini hanno la necessità di trattare una considerevole quantità di dati personali, perlopiù afferenti agli stessi, ma spesso anche a terzi. Ne consegue la necessità di evitare che tali dati possano diffondersi inopinatamente, andando a ledere la privacy delle persone. Come ormai noto a tutti, la legge tutela il diritto alla riservatezza dei propri dati personali, come riflesso delle libertà fondamentali dell'individuo. L'attuale generale normativa di riferimento si rinviene nel Regolamento Europeo n. 679/2916, noto anche come G.D.P.R. (General Data Protection Regolation), applicato in Italia dal decreto legislativo n. 101/2018, che ha in parte abrogato ed in parte modificato il decreto legislativo n. 196/2003. Nella specifica materia condominiale, l'Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali è intervenuta, a più riprese, con provvedimenti specifici nonché tracciando delle linee guida di condotta per i soggetti titolari e responsabili dei dati, in relazione ai più comuni casi di utilizzo degli stessi, con provvedimento 10 ottobre 2013 - documento web 2680257 (il vademecum si divide in otto capitoletti: l'amministratore; l´assemblea; la bacheca condominiale; la gestione trasparente del condominio; la videosorveglianza; il condominio digitale; il diritto di accesso ai propri dati e altri diritti; ulteriori chiarimenti).
Per una corretta analisi della specifica materia relativa alla privacy nel Condominio, è indispensabile individuare, prima di ogni altra cosa, quale sia l'oggetto tutelato dalla normativa generale di riferimento. In altre parole è...